domenica 18 novembre 2007

"AL RISTORANTE LA CARTA DEI DIRITTI.DEL CLIENTE"

Se vi sentite frustrati quando andate al ristorante perchè pensate di meritare qualche cosa di meglio, da ora in avanti potrete fare riferimento a un decalogo stilato da alcuni ristoranti di Los Angeles.



"Scontenti ma rimborsati, sottolinea Donato Poto del "Providence" di Los Angeles : se il cliente aspetta più di 15 minuti il tavolo riservato, gli deve essere offerto un cocktail o una flute di champagne". E' il minimo della cortesia.

Un altro punto è dedicato al tema dell'accoglienza. Se ad un tavolo da 8 persone solo i primi 2 commensali sono puntuali, in molti ristoranti vengono parcheggiati al bar in attesa del resto del gruppo.

Ma non sempre quando il gruppo è completo il tavolo prenotato è ancora disponibile...si deve aspettare.

Per questo nel decalogo, al punto 6, c'è l' "attesa al tavolo", dove aggiunge Poto, "se hai il tavolo prenotato, il posto deve essere garantito".

Poi c'è il capitolo: "il trattamento clienti".

Il trattamento dei clienti deve essere uguale per tutti; ogni cliente, anche se sconosciuto va considerato come un vip.



Alcuni ristoranti, per avere più coperti, impongono il doppio turno.

Secondo il decalogo è inaccettabile. Mangiare deve essere un piacere non una corsa contro il tempo.

Capitolo vino, per concludere: va rifiutato se non servito in buone condizioni. "Avete diritto di mandarlo indietro, così come per un piatto se non è preparato a dovere" scrivono i Californiani.
Ad alto livello non c'è ristorante che non lo rispetti.
In Italia lo chef Giovanni Grasso e lo staff della "Credenza", presentano i loro piatti descrivendoli in dettaglio e alla fine chiedono un giudizio. Forse è esagerato!!!
Quello che è vero che cenare non è un lavoro, ma un piacere.

2 commenti:

Nano ha detto...

Come mai questo post gastronomico???

vlaste ha detto...

Dai quando andrò in California in camper con Ste farò valere i miei diritti! Nel frattempo, nei ristoranti in cui andiamo noi, del genere "Pasquale lo zozzone", non credo venga molto rispettato questo decalogo.