domenica 21 settembre 2008

Paura

Questo governo ad essere sincero un po' mi spaventa. A parte il fatto che mi spaventerebbe qualsiasi governo (destra o sinistra che sia) che ha in mano i mass media (internet in Italia non è ancora un mass media) in quanto ti fa sapere quello che vuole lui, limitando di fatto la libera informazione.
Stavo leggendo sul Corriere.it alcuni articoli, tra i quali "Berlusconi: con la Cai o il fallimento" oppure sull'alta velocità "lo Stato deve prevalere sull'anarchia" o ancora sull'energia "Scajola demolisce l'Authority energia".
Capite che non sono molto rassicuranti.
Perchè i dipendenti Alitalia sono costretti a dover scegliere tra il Cai (cordata di imprenditori voluta fortemente da Berlusconi) o il fallimento? Sbaglio o fino a prova contraria c'è il libero mercato? Perchè con una norma ad hoc impedire l'ingresso di altre compagnie? Perchè rifiutare l'offerta di Air france a priori, nonostante col senno di poi si sia rivelata la migliore ricevuta fino ad ora (i debiti se li accollava lei e il numero di licenziamenti era molto minore, con il Cai, i debiti di Alitalia li deve pagare lo stato e ciò in soldoni per noi significa dagli 80 ai 100 € a testa)? Per avere una compagnia di bandiera? Sbaglio o Airone è italiana? E comunque a cosa serve una compagnia di bandiera? Ad assicurare quelle tratte in perdita perenne tipo Roma-Foggia che fanno molto comodo ai parlamentari (sai è scomodo per loro dover scendere a Bari e poi doversela fare in treno gratis, o in auto blu fino a Foggia) e che altrimenti sarebbero le prime ad essere eliminate?

Per quanto riguarda l'alta velocità, sono d'accordo che lo Stato deve prevalere sull'anarchia, ci mancherebbe, altrimenti sarebbe il degenero. Ma il non volere l'alta velocità sotto casa (provate voi a dormire con un treno che passa ogni mezz'ora nel vostro salotto), o il non volere l'alta velocità in quanto deturpano la belleza di alcuni luoghi, vuol dire essere anarchici? Quindi esprimere una propria opinione (condivisibile o no) contro il volere dello Stato è anarchia? E pensare che fino a ieri ero convinto che si chiamasse democrazia e libertà di pensiero. Oggi ho scoperto di essere un anarchico, ed ho scoperto che il 60% dei votanti (quelli che hanno votato destra a queste elezioni) l'anno scorso erano anarchici.

Concludo brevemente commentando le dichiarazioni di Scajola: non è ammissibile che lo Stato si imponga su un organo che deve essere libero per poter vigilare sul corretto funzionamento di un servizio e per poterci tutelare come si deve. Le Authority ci sono in praticamente ogni settore, e guai se non ci fossero. Tim e Vodafone sono state prese di mira dall'Authority competente per la porcata che hanno fatto con le tariffe, ma purtroppo il loro potere è troppo limitato per poter fare qualcosa in più di un semplice richiamo o di una multa che è infinitesimale per il budget di queste grosse aziende.

4 commenti:

vlaste ha detto...

Sei pronto per scrivere sul Manifesto o su Liberazione. :-)

Nano ha detto...

No, sono anche contro il comunismo, o meglio quello del manifesto e di liberazione che se potessero centralizzerebbero ancora di più il potere nelle mani di pochi.
Semplicemente sono per la libertà, e mi infastidisce parecchio il fatto nn avere una informazione pulita che spieghi semplicemente come sono avvenuti i fatti, e questo secondo me è dovuto anche al fatto che chi maneggia i mass media ed i mezzi di informazione, sia in politica.

vlaste ha detto...

Basta non comprare "Il Giornale" e il gioco è fatto.

Nano ha detto...

Già, xò se leggo una notizia che fa scalpore sul corriere della sera, e dico in giro quello che ho letto mi viene detto che il corriere della sera è comunista, e quindi nn viene presa in considerazione quella notizia. Se le notizie vengono reperite su internet, la fonte nn è attendibile, l'unica fonte da cui tutti si approvigionano e che nessuno contesterà mai è il Tg5 e il Tg2.
So che tu nn sei tra questi, ma nn a caso ho parlato di massa e nn di totalità.